Per gli appassionati di motori, c’è qualcosa di magico nelle auto che hanno calcato i set cinematografici, diventando vere e proprie icone al pari degli attori che le hanno guidate.
Dagli inseguimenti mozzafiato alle scene più iconiche, queste vetture hanno lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
Ma che fine fanno queste stelle su quattro ruote una volta spente le telecamere? Finiscono davvero in qualche angolo dimenticato di un’autodemolizione, o il loro destino è più nobile, fatto di collezioni private e musei?
Preparatevi a un viaggio affascinante dietro le quinte, alla scoperta del destino di alcune delle auto più leggendarie del grande schermo. Non tutte finiscono in un cumulo di rottami come le auto che ci affidano per la rottamazione auto a Roma, ma la loro storia, dopo la celebrità, è spesso sorprendente quanto quella sul set.
La Dodge Charger di Dominic Toretto (Fast & Furious)
È quasi impossibile parlare di auto cinematografiche senza pensare alla Dodge Charger R/T del 1970, il vero e proprio simbolo della saga di Fast & Furious e compagna inseparabile di Dominic Toretto. Questa muscle car, con la sua inconfondibile presenza e il motore ruggente, è stata protagonista di innumerevoli acrobazie e distruzioni.
Ma quante Charger sono state realmente utilizzate e che fine hanno fatto? Per film come Fast & Furious, è pratica comune avere numerose repliche di una stessa auto per le diverse scene d’azione. Si stima che per ogni auto “protagonista” ci siano cinque o sei modelli visivamente identici pronti a essere distrutti durante le riprese. La saga di Fast & Furious detiene un record impressionante di auto distrutte, con stime che parlano di oltre 1.474 veicoli finiti in rottami o fiamme nel corso dei vari capitoli. Questo significa che molte delle Dodge Charger utilizzate per le scene più estreme sono state, di fatto, rottamate o irrimediabilmente danneggiate dopo il loro momento di gloria. Alcuni esemplari meno danneggiati potrebbero essere stati recuperati per essere smontati e riutilizzati, ma la maggior parte ha avuto un destino piuttosto “esplosivo”.
La DeLorean DMC-12 (Ritorno al Futuro)
Passiamo a un’icona che ha letteralmente viaggiato nel tempo: la DeLorean DMC-12 di Doc Brown in Ritorno al Futuro. Con le sue porte ad ali di gabbiano e la carrozzeria in acciaio inossidabile, è diventata sinonimo di avventura e fantascienza. La DeLorean originale è stata modificata per ospitare il “flusso canalizzatore” e il “Mr. Fusion”, ma la domanda è: esiste ancora?
Fortunatamente per i fan, non tutte le DeLorean utilizzate nei film sono finite rottamate! Diverse repliche sono state impiegate per le riprese, e alcune di queste sono state conservate. L’originale DeLorean “eroe” del primo film è stata restaurata e ora si trova in esposizione al Petersen Automotive Museum di Los Angeles, un vero e proprio tempio per gli appassionati di auto. Altri esemplari, usati per scene specifiche o come “stunt car”, sono stati venduti all’asta a collezionisti privati. Non è raro trovare annunci di vendita per repliche o auto originali, spesso con quotazioni molto elevate, a testimonianza del loro status leggendario. Quindi, per la DeLorean, il destino è stato più da “cimelio” che da rottame.
La Bluesmobile (The Blues Brothers)
Ah, la Bluesmobile! Quella Dodge Monaco del 1974, malconcia ma indistruttibile, che ha accompagnato Jake ed Elwood Blues nelle loro mirabolanti avventure musicali e nelle loro sfrenate fughe dalla polizia. Il film The Blues Brothers detiene il record di auto distrutte in una pellicola per molto tempo, e la Bluesmobile stessa è stata protagonista di alcune delle scene di distruzione più memorabili.
Quante Bluesmobile sono state sacrificate per l’arte? Si parla di ben 60 Dodge Monaco utilizzate come auto della polizia nel film, acquistate a prezzi stracciati (circa 400 dollari l’una) da dipartimenti di polizia dismessi in California. Anche se la “vera” Bluesmobile era una sola, molte altre sono state usate e distrutte negli inseguimenti. La sorte di queste decine di veicoli è stata, prevedibilmente, la rottamazione dopo gli incidenti spettacolari. La leggenda vuole che almeno una delle Bluesmobile originali sia stata conservata, ma la maggior parte delle “sorelle” usate per gli stunt hanno fatto una brutta fine. È un esempio lampante di come un’autodemolizione possa essere il punto finale di una carriera cinematografica breve ma intensa per molte auto.