Se sei un automobilista italiano, avrai sicuramente sentito parlare del PRA, il Pubblico Registro Automobilistico. Ma cosa significa esattamente radiare un veicolo dal PRA e perché è importante? In questo articolo, faremo chiarezza su questo argomento fondamentale per ogni proprietario di autoveicoli.
Il P.R.A.
Il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) è un registro pubblico italiano istituito nel 1927 con lo scopo di fornire certezza giuridica sulla proprietà dei veicoli a motore. Immagina il PRA come l’anagrafe degli autoveicoli presenti in Italia: contiene tutte le informazioni relative a ogni singola auto, moto o rimorchio immatricolato nel nostro Paese.
Di cosa si occupa il PRA?
Le funzioni del PRA sono molteplici e tutte volte a garantire la trasparenza e la sicurezza nel settore automobilistico. In particolare, il PRA si occupa di:
- Registrare la prima immatricolazione di un veicolo nuovo.
- Trascrivere i passaggi di proprietà in caso di compravendita di veicoli usati.
- Annotare eventuali modifiche relative al veicolo, come ad esempio l’installazione di un impianto GPL o metano.
- Registrare i diritti reali come l’usufrutto o l’ipoteca su un veicolo.
- Annotare i provvedimenti giudiziari come pignoramenti o sequestri.
- Registrare la perdita di possesso di un veicolo, ad esempio in caso di furto.
- Annotare i fermi amministrativi.
- Registrare la radiazione (o cancellazione) di un veicolo.
Cosa significa radiare un veicolo dal PRA?
La radiazione, o cancellazione, di un veicolo dal PRA è la procedura amministrativa che sancisce la cessazione definitiva della sua esistenza giuridica e, di conseguenza, la sua impossibilità di circolare legalmente su strada. Una volta radiato, un veicolo non è più soggetto al pagamento del bollo auto e non può essere reimmatricolato, salvo specifiche procedure in casi particolari come i veicoli storici.
Perché radiare un veicolo?
Esistono diverse ragioni per cui un veicolo viene radiato dal PRA. Le più comuni includono:
- Demolizione: quando un veicolo è giunto al termine del suo ciclo vitale o è talmente danneggiato da non poter essere riparato, viene consegnato a un centro di demolizione autorizzato che ne cura lo smaltimento e provvede alla richiesta di radiazione al PRA.
- Esportazione definitiva all’estero: se un veicolo viene venduto o trasferito in un altro Paese in modo permanente, deve essere radiato dal PRA prima della sua esportazione.
- Distruzione o incendio: in caso di distruzione totale del veicolo a seguito di un incidente o incendio, è necessario avviare la pratica di radiazione.
- Radiazione d’ufficio: in alcuni casi specifici previsti dalla legge, come il mancato pagamento del bollo auto per tre anni consecutivi, il PRA può procedere alla radiazione d’ufficio del veicolo.
La procedura di radiazione
La procedura per radiare un veicolo dal PRA varia a seconda della motivazione.
Nel caso di rottamazione auto Roma, è necessario rivolgersi a un demolitore autorizzato che rilascerà un certificato di rottamazione.
Entro 30 giorni dalla consegna del veicolo, il demolitore provvederà alla radiazione al PRA.
Il proprietario dovrà consegnare al demolitore il certificato di proprietà (o la denuncia di smarrimento), la carta di circolazione (o la denuncia di smarrimento) e le targhe (o la denuncia di smarrimento).
In caso di esportazione definitiva, l’intestatario del veicolo o un suo delegato deve presentare al PRA la richiesta di radiazione, allegando la documentazione necessaria, che include il certificato di proprietà, la carta di circolazione e le targhe.
La radiazione di un veicolo dal PRA è un passo importante che libera il proprietario da futuri obblighi fiscali e amministrativi relativi al veicolo stesso.